Dolci con me

Le Ciambelle di Quaresima. Las Roscas de Cuaresma

Le ciambelle di Quaresima
Le ciambelle di Quaresima

La Quaresima  è conosciuta come un periodo di “digiuno” e di riavvicinamento a uno stile di vita sobrio, condizione per la riscoperta di valori spirituali sufficientemente distaccati da quelli terreni e materiali.

Benché questo periodo dell’anno sia, ancor oggi, radicato nelle tradizioni culturali italiane, e generalmente dei paesi di religione cristiana/cattolica, le nostre madri e nonne non trascuravano la cura del cibo per la famiglia e, si può dire, lo adattavano alle circostanze.

Da questo contesto culturale deriva la ricetta che vi presento: Le Ciambelle di Quaresima.

Come sempre vale la regola che si utilizza al meglio ciò che si ha in casa, a maggior ragione per il fatto che si tratta di una ricetta semplicissima e facile da realizzare. Nello stesso tempo queste ciambelle possono ravvivare il periodo di illuminazione verso una spiritualità più sentita, conciliando piacere terreno ed ascetismo.

Qui di seguito gli Ingredienti:

Ingredienti Ciambelle di Quaresima
Ingredienti Ciambelle di Quaresima

500 gr. di farina tipo “00”; tre cucchiai di olio; due cucchiai di zucchero; un cucchiaio di semi d’anice; una presina di sale; mezzo bicchiere di vino bianco; 20 gr. di lievito di birra; un bicchiere di acqua tiepida.

 

Esecuzione:

1.

Disporre a fontana in una terrina la farina e nel mezzo mettere: l’olio, lo zucchero, i semi d’anice, la presina di sale, il vino bianco e il lievito di birra sciolto in un bicchiere d’acqua tiepida.

Preparazione impasto
Preparazione impasto

 

2.

Lavorare un poco l’impasto che dovrà riuscire piuttosto morbido. Farne una palla e metterla a lievitare in luogo tiepido per circa un’ora.

Impasto pronto per lievitare
Impasto pronto per lievitare

 

3.

Dopo la lievitazione, rovesciare la pasta su una tavola spolverizzata di farina, batterla leggermente con le mani e poi farne un salsicciotto che va tagliato in quattro parti.

Lavorazione dell'impasto
Lavorazione dell’impasto

 

4.

Prendere un pezzo alla volta, rotolarlo sulla tavola con le mani, in modo da ottenere un lungo cannello della grossezza del dito mignolo, da cui saranno tagliati  dei pezzi lunghi dai 15 ai 20 centimetri. I pezzi dovranno essere piegati a ciambella pigiando sul punto di unione affinché non si aprano nella fase della cottura. Mettere sul fuoco un tegame largo e basso contenente  acqua. Appena l’acqua bolle, abbassare il fuoco in modo tale che l’ebollizione si mantenga impercettibile, prendere poche ciambelle alla volta e tuffarle nell’acqua. Esse cadranno in fondo al recipiente, ma dopo qualche secondo risaliranno alla superficie. Prenderle con una cucchiaia bucata e disporle su una teglia rivestita di carta forno.

Ciambelle pronte
Ciambelle pronte per il forno

 

5.

Mettere le ciambelle in forno pre-riscaldato a 180°C per circa un quarto d’ora. Dovranno prendere un colore dorato scuro e diventare leggere.

Le ciambelle di Quaresima
Le ciambelle di Quaresima

 

Bene…queste ciambelle sono delicate, leggere, e, siccome io sono decisamente pagana, vi consiglio di gustarle con un po’ di miele. Certamente una trasgressione al periodo sobrio della Quaresima, ma, in fondo, che male c’è a gustare un po’ di miele?

Buona degustazione!

 

Ciambelle di Quaresima col miele
Ciambelle di Quaresima col miele

 

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La Cuaresma se conoce como un período de “ayuno” y aproximación a un estilo de vida sobrio, condición para el redescubrimiento de los valores espirituales desprendidos de los materiales.

Aunque en esta época del año es, aún hoy, una tradición cultural italiana, y en general de los países de religión cristiano/católica, nuestras madres y abuelas no descuidaban la alimentación y el cuidado de la familia y, se puede decir, lo adaptaban a la circunstancias.

A partir de este contexto cultural viene la receta que les presento: Las Roscas de Cuaresma.

Como siempre, la regla es que se utilice la mayor parte de lo que se tiene en la casa, más aún por el hecho de que es una receta sencilla y fácil de hacer. Al mismo tiempo, estas rosquillas pueden reanimar el período de iluminación hacia una más sentida espiritualidad, y conciliar el placer de lo terreno con el ascetismo.

A continuación los Ingredientes:

500 gr. de harina sin preparar; tres cucharadas de aceite; dos cucharadas de azúcar; una cuchara de semillas de anís; una pizca de sal; media copa de vino blanco; 20 gr. de levadura de cerveza; un vaso de agua tibia.

Ejecución:

1.

Poner en un bol la harina y añadir en el centro: el aceite, el azúcar, las semillas de anís, una pizca de sal, el vino blanco y la levadura disuelta en un vaso de agua tibia.
2.

Trabajar un poco la pasta que tiene que ponerse bien blanda. Hacer una bola y dejar fermentar en un lugar tibio durante una hora aproximadamente.

3.

Después de levantarse, verter la masa sobre una mesa enharinada y golpear ligeramente con las manos, luego hacer una salchicha que se va a cortar en cuatro partes.

4.

Tomar un pedazo a la vez, rodar sobre la mesa con sus manos hasta obtener un espesor como el dedo meñique. Cortar piezas largas de 15 a 20 centímetros. Las piezas deberán estar dobladas en roscas y se deberán presionar en el punto de unión, de manera que no se abran durante la cocción. Calentar una olla grande rellenada con agua hasta el medio. Tan pronto como el agua hierve, bajar el fuego para que la ebullición se mantenga imperceptible, tomar unas roscas a la vez y sumergirlas en el agua. Caerán en la parte inferior del recipiente, pero después de unos segundos se recuperarán a la superficie. Sacarlas de la olla con una cuchara con huecos y colocarlas en una bandeja forrada con papel-horno .

5.

Poner las roscas en el horno pre-calentado a 180°C durante aproximadamente un cuarto de hora. Tendrán que tomar un color dorado intenso y ser ligeras.
Bueno … estas rosquillas son delicadas, soaves, y porque soy decididamente pagana, recomiendo que las disfruten con un poco de miel. Sin duda, una transgresión al período sobrio de Cauresma, pero, después de todo, ¿qué daño se hace en disfrutar de un poco de miel?

¡BUEN PROVECHO!

 

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