
In Piemonte nasce la prima micro-impresa domestica in regola dal punto di vista igienico-sanitario!
Ci siamo, cari amici!
Stefania Mighela, mi scrisse nel dicembre 2013 chiedendo informazioni per l’avvio di una attività di produzione di dolci in casa e mi comunicò la sua volontà di ricercare soluzioni alle problematiche igienico-sanitarie e burocratiche che, ancor oggi, complicano l’avvio di una micro-imprenditorialità di questo tipo.
È stata determinata e costante Stefania, e non si è arresa di fronte al vincolo posto dalla Circolare della Regione Piemonte che richiede una seconda cucina, esclusivamente dedicata alla produzione degli alimenti da commercializzare.
Con il prezioso aiuto del dott. Daniele Paschetto, consulente alimentare, ha raggiunto l’obiettivo di realizzare il suo progetto. La settimana scorsa mi ha comunicato che è riuscita ad ottenere un parere favorevole da parte della sua ASL (ASL TO3 di Collegno e Pinerolo in provincia di Torino) e ha presentato la sua SCIA (dichiarazione di inizio attività) allo Sportello Unico per le attività produttive della sua zona. Così ha cominciato l’attività produttiva della sua micro-impresa domestica!
Stefania ha aperto un Blog per pubblicizzare e vendere le sue torte e da qui comincia a raccontare la sua esperienza perché possa diventare un importante precedente per tutte quelle persone che condividono lo stesso progetto.
L’esperienza di Stefania è molto importante anche per il riflesso a livello nazionale che può avere, viste le grandi difficoltà che mi segnalate per ottenere il via libera alla realizzazione della propria micro-impresa domestica in altri territori regionali.
In accordo con Stefania, pubblico anche sul mio Blog il primo articolo che ha scritto per raccontare come ha fatto per raggiungere questo importante risultato. Lascio, dunque, a lei la parola.

“VENDERE TORTE FATTE IN CASA – PARTE 1^
Chi mi conosce un po’ sa che ho sempre avuto la passione per la cucina ed il desiderio di avere un locale tutto mio in cui cucinare e coccolare gli altri con bontà culinarie. Purtroppo questo è sempre stato un sogno troppo costoso per le mie tasche.
In un primo momento accogliendo in via generale la normativa europea, successivamente, tramite apposita Nota del 10/07/2012, variando la propria posizione ed adottando un’interpretazione restrittiva.
– il docente di diritto (un avvocato), che concordava sulla mia interpretazione e sul mio approccio alla questione normativa;
-il docente di Haccp ed Igiene degli Alimenti, che per professione segue in qualità di Consulente e formatore HACCP e Sicurezza il sorgere di nuove attività: Dott. Daniele Silvio Paschetto (trovate il link alla sua Pagina Facebook tra i mie Siti Amici). Proprio unendo le competenze di quest’ultimo alle mie è stato possibile costruire un progetto e proporlo agli Uffici/Autorità competenti, costruire con gli Enti un dialogo costruttivo ed ottenere risposte positive alla nostra causa: creare un laboratorio domestico di prodotti da forno!..ovviamente con le dovute e legittime limitazioni..A breve vi racconterò l’Iter burocratico che abbiamo seguito ed i requisiti da rispettare… Al prossimo post”.
Con questa preziosa testimonianza, continuiamo il nostro percorso per poter un giorno aprire la strada a una nuova imprenditorialità!
Da oggi anche Stefania Mighela è parte della Rete di referenti regionali per la micro-imprese domestiche, e a lei potrete chiedere maggiori informazioni e dettagli su come si può fare!